Che cos'è un servizio ecosistemico

Un Servizio Ecosistemico è un bene o un servizio, prodotto da un ecosistema, che ha la capacità di soddisfare un bisogno o una necessità dell’uomo.

Nel mondo esistono una moltitudine di Servizi Ecosistemici erogati da un’altrettanta moltitudine di diversi ecosistemi. La foresta ne fornisce di vario genere: dalla produzione di beni materiali utilizzati dall’uomo come un vero e proprio bene di consumo (quali il legname, i frutti, i funghi), di beni immateriali che l’uomo consuma ma non vi esiste un mercato (ossigeno), fino a servizi che non vengono direttamente consumati ma la cui presenza è fondamentale per il benessere della società umana (protezione dal dissesto idrogeologico a difesa delle infrastrutture, benefici psico-fisici derivanti dalle attività ricreative svolte in foresta, assorbimento dell’anidride carbonica dall’atmosfera, ecc.).

Non bisogna poi dimenticare che l’uomo non è il solo essere vivente che sfrutta i Servizi Ecosistemici erogati dalle foreste: esistono molte specie di piante, animali, funghi che trovano nel bosco una casa dove vivere, il cibo per sopravvivere, un luogo dove riprodursi.

Certificazione dei servizi ecosistemici

Certificare i Servizi Ecosistemici erogati da una foresta significa riconoscere come, all’interno di una foresta già certificata per la Gestione Forestale Sostenibile e Responsabile, vi siano le condizioni per cui quel bosco sia in grado di fornire dei Servizi Ecosistemici di “alta qualità”, anche grazie alla gestione attenta dell’uomo che si preoccupa di lasciare alla foresta il giusto spazio (e il giusto tempo) per poter esprimere al meglio le sue capacità di erogazione di tali Servizi.

Attualmente, al fine di poter generare i Crediti di Sostenibilità, è indispensabile che, nelle foreste già certificate per la Gestione Forestale Sostenibile e Responsabile, avvenga anche la certificazione di cinque Servizi Ecosistemici che possono essere riconosciuti dagli schemi PEFC e/o FSC ®:

  1. Cattura e stoccaggio dell’anidride carbonica
  2. Conservazione della Biodiversità
  3. Funzioni turistico ricreative della foresta
  4. Regolazione del Ciclo idrico
  5. Conservazione del Suolo
Cattura e stoccaggio dell'anidride carbonica

Questo Servizio Ecosistemico consiste nella capacità delle piante di catturare l’anidride carbonica dall’atmosfera e utilizzarla come materia prima per produrre dei composti solidi che “fissano” la CO2 al loro interno in una forma stabile nel tempo (legno).

Questo è possibile grazie ad un processo biochimico, chiamato Fotosintesi Clorofilliana, tramite il quale le piante, utilizzando la luce solare come fonte di energia, combinano anidride carbonica e sali minerali per creare dello zucchero. Questo verrà poi utilizzato come base per vari altri processi biochimici che permettono alle piante di vivere: nel caso degli alberi questi lo useranno anche per produrre il legno.

Attualmente questo Servizio Ecosistemico è un’arma molto efficace che l’uomo può utilizzare per la lotta al Cambiamento Climatico, cercando di riassorbire e rendere innocua una parte della CO2 derivante dalle emissioni prodotte dalle attività antropiche.

Conservazione della biodiversità

L’ecosistema forestale ha la caratteristica di formare un’enorme rete di relazioni con un altissimo numero di specie vegetali, animali e fungine che utilizzano il bosco come un luogo per compiere, se non completamente almeno in una fase, il loro ciclo vitale: piccoli animali (ad esempio mammiferi, anfibi ed insetti) utilizzano la foresta come un luogo sicuro dove rifugiarsi e/o riprodursi, tantissime specie di funghi creano delle simbiosi vitali con le radici degli alberi del bosco, molte specie di piante erbacee trovano solo nel suolo forestale le condizioni adeguate per poter crescere e fiorire.

Una foresta ricca di relazioni con il più alto numero di specie possibile è quindi un ecosistema sano, resistente e resiliente. Al contrario una foresta troppo semplificata dalla mano dell’uomo in cui diminuisce il numero di specie presenti, e di conseguenza il numero di relazioni tra esseri viventi, è un ecosistema più debole e fragile, maggiormente soggetto a subire gli effetti negativi del cambiamento climatico.

Funzioni turistico ricreative della foresta

La foresta è anche uno spazio dove l’uomo può svolgere varie attività di diverso tipo, che apportano molti benefici psico-fisici difficili da ottenere in altri modi.

Fare un’escursione su un sentiero, dedicarsi alla raccolta di funghi o frutti forestali, svolgere attività naturalistiche quali il birdwatching o, più semplicemente, godere del relax che deriva dal semplice “stare” con consapevolezza nel bosco; sono solo degli esempi dei benefici che una foresta può offrire per migliorare le condizioni di salute delle persone.

La foresta è inoltre un luogo che può svolgere anche una funzione storico culturale di “testimonianza” vivida e visibile rispetto a delle attività antropiche tradizionali che, nel passato, erano fondamentali per lo stile di vita delle persone comuni: la raccolta delle castagne e la loro essicazione nei metati, la produzione del carbone attraverso le aie carbonili, la raccolta dello strame per l’uso domestico o pastorizio…

Preservare e valorizzare tutte le funzioni turistiche ricreative che ogni bosco è in grado di offrirci è un aspetto essenziale per massimizzare tutti gli effetti positivi di cui si può beneficiare frequentando con consapevolezza questi ambienti, aiutandoci a non dimenticare il ruolo fondamentale che questi ecosistemi avevano, hanno, e avranno, per la salute della nostra società.

Regolazione del ciclo idrico

Un Servizio Ecosistemico di primaria importanza svolto dalle foreste, specialmente nelle aree collinari e montane, consiste nella regolazione del ciclo dell’acqua che gli alberi (soprattutto attraverso i loro apparati radicali) riescono ad offrire.

In particolare, i boschi hanno la capacità di regolare il flusso delle acque superficiali e sotterranee fornendo un’azione di protezione contro il dissesto idrogeologico, fungendo da cuscinetto tra l’acqua che arriva a terra e l’acqua che scivola verso il mare. Le radici degli alberi riescono a creare un terreno in cui l’acqua si può infiltrare venendo poi rilasciata con lentezza. Questa funzione regolatrice è la chiave per impedire il dissesto idrogeologico: specialmente durante i fenomeni piovosi estremi, maggiore è l’acqua che viene assorbita e “fermata” dall’ecosistema forestale, minore è la probabilità che essa eroda il terreno arrivando a provocare frane, smottamenti o colate detritiche.

Senza la protezione idrogeologica offerta dalle foreste la permanenza delle attività antropiche nel territorio collinare e montano sarebbe molto difficile ed estremamente costosa: aumenterebbero sensibilmente i danni causati dagli eventi meteorologici estremi e sarebbero enormi i costi della realizzazione delle opere di difesa che dovrebbero essere costruite per rimpiazzare l’azione protettiva dei boschi.

Conservazione del suolo

Il suolo forestale si forma in lunghi periodi di tempo (anche centinaia d’anni) grazie all’azione combinata delle radici degli alberi assieme alle simbiosi micorriziche e alla degradazione del materiale organico morto che produce la stessa foresta (legno, foglie, animali morti…).

Il suolo forestale è una risorsa di straordinaria importanza poiché svolge diverse funzioni ecosistemiche che contribuiscono ad aumentare i benefici molto simili ad altri 3 servizi ecosistemici nominati in precedenza:

  • Aumento dello stock di carbonio: anche il suolo contribuisce a rendere stabile in una forma solida la CO2, in particolare gran parte della sostanza organica morta che con la sua decomposizione produrrebbe anidride carbonica viene invece trasformata in altri composti solidi evitando di produrre ulteriori emissioni.
  • Infiltrazione e riserva di acqua: un suolo forestale ben formato svolge anche una funzione di protezione poiché si comporta come una spugna, consentendo di catturare e conservare una grande quantità d’acqua che altrimenti scivolerebbe in superficie.
  • Habitat per organismi del suolo (pedofauna): molte sono le specie di insetti che utilizzano il suolo come un vero e proprio habitat, da esso ricavano il loro nutrimento e in esso si rifugiano e riproducono.