Chi siamo

La piattaforma di compravendita Crediti di Sostenibilità è un progetto ideato e promosso dal Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, in qualità di soggetto coordinatore del riconoscimento a Riserva di Biosfera MAB UNESCO dell’Appennino tosco-emiliano.

Il Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano è un “Ente pubblico autonomo non economico” la cui attività è regolata dalla legge quadro sulle aree protette: la 394 del 1991. Gli organi dell’Ente Parco sono:

  • Il Presidente
  • Il Consiglio Direttivo
  • La Giunta esecutiva
  • Il Collegio dei Revisori dei Conti
  • La Comunità del Parco

L’Ente Parco è sottoposto alla vigilanza del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

La Riserva di Biosfera Appennino tosco-emiliano, riconosciuta dall’UNESCO nel 2015, quindi oggetto di un importante allargamento nel 2021, è oggi la più grande d’Italia e si estende su 80 Comuni nelle provincie di Modena, Reggio Emilia, Parma, Lucca, Massa Carrara e la Spezia: dall’alta pianura emiliana sale sino al crinale appenninico, per poi ridiscendere a sud, lungo Garfagnana e Lunigiana fino a lambire le Alpi Apuane ed il Mar Tirreno.

I numeri della Riserva di Biosfera ``Appennino tosco-emiliano``

0
SUPERFICIE (ettari)
0
RESIDENTI
0
PARCHI E RISERVE NATURALI
0
SITI RETE NATURA 2000
0
GEOSITI
0
HABITAT

Per lo sviluppo della piattaforma di compravendita Crediti di Sostenibilità,  il Parco Nazionale si è avvalso della collaborazione di vari  Università ed Enti di Ricerca, da settembre 2023 gli sviluppi del progetto sono frutto del confronto e dell’indirizzo di un Comitato Tecnico Scientifico specificatamente istituito.

Il Parco Nazionale ha istituito il Comitato Scientifico, un organo di indirizzo e consultivo costituito da esperti di diverse discipline. Il Comitato Scientifico garantisce che la Piattaforma dei Crediti di Sostenibilità sia basata su criteri scientifici, affidabili e condivisi.

PEFC  Italia e FSC Italia hanno supportato il Parco Nazionale nella formazione dei tecnici e nell’avviare l’iter di certificazione di Gestione Forestale Sostenibile/Responsabile e impatto della gestione sui Servizi Ecosistemici.

Il supporto tecnico necessario all’ottenimento della certificazione di gestione forestale sostenibile e responsabile e la quantificazione degli impatti generati dai servizi ecosistemici associati alle misure addizionali è garantito da tecnici forestali di comprovata esperienza, qualificati e specificatamente formati.

Per le quantificazioni dei Crediti di Sostenibilità, il Parco Nazionale si avvale anche dei risultati dei progetti di ricerca effettuati in collaborazione con: Istituto di Bioscienze e BioRisorse (IBBR) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) Sede Secondaria di Firenze; Dipartimento di Scienze agrarie e ambientali Produzione, Territorio, Agroenergia (DISAA) dell’Università Statale di Milano; Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale dell’Università degli studi di Parma; Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università degli Studi di Pavia; Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali dell’Università degli Studi di Padova; Dipartimento Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università degli Studi di Firenze.

I Servizi Ecosistemici, riconosciuti nell’ambito della piattaforma, sono quelli generati dai gestori forestali che hanno aderito al protocollo d’intesa con il Parco Nazionale, ovvero: Consorzio di Miglioramento Ata Val Parma, Consorzio Forestale Volontario Val Bratica, Consorzio Forestale Volontario Val Cedra, Comunalia di Valditacca, Comunalia di Trefiumi, Complesso Forestale di Prato Spilla della Provincia di Parma, Consorzio Volontario Forestale Monte Vitello Monte Montagnana, A.S.P. Terenzo S.r.l. Impresa sociale, Foresta demaniale regionale della Val Parma, Foresta demaniale regionale della Val Cedra, Beni sociali di Crespiano; Beni di Uso Civico di Vico, Beni Sociali di Tavernelle, Beni Sociali di Lusignana, Beni Sociali Di Apella e Taponecco, Beni sociali di Treschietto, Beni Sociali di Viano, Comune di Comano, Comune di Pontremoli, Comune di Bagnone, Foresta demaniale regionale del Brattello, Complesso forestale dell’Enel alla Diga Lagastrello, Foresta demaniale regionale Alto Serchio, Beni di Uso Civico di Giuncugnano, Beni di Uso Civico di Dalli sopra – Dalli sotto, Beni di Uso Civico di Sillano, Beni di Uso Civico della Valle di Soraggio, Comune di Minucciano, Comune di San Romano, Consorzio Alpe di Succiso, Beni di Uso Civico di Succiso, Beni di Uso Civico di Miscoso, Consorzio Volontario Forestale Valli d’Asta e Dolo, Consorzio Volontario Forestale Prampa Val Luccola, Consorzio Volontario Forestale Alta Val Secchia, Foresta demaniale regionale Ozola-Abetina Reale, Beni Civici frazionali di Cerreto Alpi, Azienda Agricola Cantieri, Beni di uso Civico di Barga.

Consulta l’elenco dei proprietari/gestori forestali che hanno prodotto Crediti di Sostenibilità

Le Foreste coinvolte nel progetto

La piattaforma di compravendita Crediti di Sostenibilità del Parco Nazionale e della Riserva di Biosfera “Appennino tosco-emiliano” è stata realizzata da Punto 3 – Progetti per lo Sviluppo Sostenibile, su incarico del Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano nell’ambito del progetto E.C.O.FOREST (Economizzare il Carbonio Organico delle FORESTe) finanziato dalla Misura 16.1.01 del PSR – Focus Area 5E DGR. 2144/2018 Regione Emilia-Romagna e grazie ad un contributo erogato da Copma Scrl nell’ambito dell’iniziativa di Responsabilità Sociale d’Impresa I CARE APPENNINO.

Obiettivi
PSR 2014-2020 logo firma

La sicurezza, il benessere e la qualità della vita di tutti noi e delle generazioni future, dipendono dalla salute del Pianeta e dal suo clima.

Le principali organizzazioni internazionali sono concordi nell’affermare che la crisi climatica in atto rappresenta una minaccia per l’intera umanità e che è urgente e necessario impegnarsi nell’attuare tutte le iniziative possibili per contrastarla e mitigarne i suoi effetti negativi. Più gravi sono i problemi, più difficile e costoso diventa risolverli. Ecco perché l’opzione migliore per affrontare i cambiamenti climatici è adottare misure tempestive di riduzione delle emissioni e di adattamento agli effetti del cambiamento del clima.

L’Unione Europea, nell’ambito della strategia denominata Green Deal punta a diventare uno dei primi continenti a impatto zero sul clima entro il 2050, ciò significa ridurre il più possibile le emissioni e, contestualmente, aumentare l’assorbimento di gas a effetto serra dall’atmosfera, in modo da conseguire l’azzeramento delle emissioni nette.

Con il progetto “piattaforma di compravendita dei Crediti di Sostenibilità” il Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano e la Riserva di Biosfera “Appennino tosco-emiliano” intendono perseguire il triplice obiettivo di:

  • promuovere la Gestione Forestale Sostenibile/Responsabile su area vasta nonché azioni a favore dell’erogazione addizionale di Servizi Ecosistemici allo scopo di contribuire a migliorare il livello naturalità delle foreste della Riserva, il loro adattamento nei confronti degli effetti negativi della crisi climatica
  • migliorare l’azione di mitigazione del cambiamento climatico implementando gli stock di Carbonio nei serbatoi forestali attraverso il miglioramento della capacità di assorbimento e stoccaggio dell’anidride carbonica e la riduzione delle emissioni in atmosfera
  • offrire alle imprese (non solo del territorio della Riserva della Biosfera) uno strumento rigoroso, trasparente e affidabile per mitigare gli impatti ambientali prodotti dai loro cicli produttivi e dalle loro organizzazioni che non siano attualmente eliminabili o riducibili in altro modo.

Gli obiettivi sopra elencati si perseguono attraverso l’esercizio coordinato e su area vasta della Gestione Forestale Sostenibile e Responsabile e introducendo un sistema locale di remunerazione dei Servizi Ecosistemici generati dalle foreste dell’Appennino tosco-emiliano.

Mycena

Le foreste gestite secondo responsabilità e rigorosi criteri di sostenibilità sono in grado di fornire al genere umano una pluralità di Servizi Ecosistemici, ossia benefici materiali e immateriali quali supporto alla vita, approvvigionamento, regolazione e cultura.

Cosa è un Credito di Sostenibilità?

IL CREDITO DI SOSTENIBILITÀ È IL RICONOSCIMENTO DI UN VALORE DI MERCATO ATTRIBUIBILE AI SERVIZI ECOSISTEMICI
GENERATI DAGLI ECOSISTEMI NATURALI E SEMI-NATURALI DELLA RISERVA DI BIOSFERA APPENNINO TOSCO-EMILIANO.
UNA TONNELLATA DI CO2 EQUIVALENTE EVITATA O ASSORBITA COSTITUISCE L’INDICATORE QUANTITATIVO PRINCIPALE
SULLA BASE DEL QUALE PUÒ ESSERE DEFINITO IL CREDITO DI SOSTENIBILITÀ.

Quali sono i Servizi Ecosistemici?

Sulla base della Classificazione Internazionale dei Servizi degli Ecosistemi realizzata dall’Agenzia Europea per l’Ambiente (CICES – Haines-Young e Potschin, 2013) i servizi ecosistemici sono raggruppabili in quattro categorie:

  1. Servizi di approvvigionamento, che forniscono i beni veri e propri, quali cibo, acqua, legname e fibra;
  2. Servizi di regolazione, che regolano il clima e le precipitazioni, l’acqua, i rifiuti e la diffusione delle malattie;
  3. Servizi culturali, relativi alla bellezza, all’ispirazione e allo svago che contribuiscono al nostro benessere spirituale;
  4. Servizi di supporto, che comprendono la formazione del suolo, la fotosintesi e il ciclo nutritivo alla base della crescita e della produzione.
Servizi ecosistemici delle foreste

I Crediti di Sostenibilità quantificati nel territorio della Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano sono generati solo da foreste certificate per la gestione forestale sostenibile/responsabile e sono contabilizzati nell’ambito di interventi addizionali quali:

  • Governo a ceduo migliorato;
  • Conversione ceduo ad alto fusto;
  • Aumento biomassa nelle fustaie
  • Attività di rimboschimento dopo eventi climatici estremi.
  • Attività di antincendio boschivo (riduzione del rischio)
  • Attività di tutala da danni biotici
  • Selvicoltura d’albero (attività dendro microhabitat)
  • Attività a tutela della rinnovazione
  • Naturalizzazione della struttura e della composizione
  • Realizzazione di fasce tampone, corridoi ecologici e agro-forestazione
  • Attività conservazione dei suoli e tutela dell’acqua
  • Tutela e attività di manutenzione e ripristino di zone umide
  • Attività a sostegno degli impollinatori
  • Attività di monitoraggio dello stato di conservazione di habitat e specie di interesse conservazionistico
  • Promozione di attività educative e sociali
  • Attività di promozione, miglioramento e razionalizzazione della fruizione e attività culturali/ricreative
  • Attività favorenti la mobilità sostenibile
  • Attività di risparmio ed efficientamento energetico

La generazione dei Crediti di Sostenibilità

Ruoli, fasi, competenze, requisiti e principi alla base della definizione dei Crediti di Sostenibilità e della piattaforma sono gestiti in accordo al “Disciplinare per la compravendita di Crediti di Sostenibilità del Parco Nazionale e della Riserva di Biosfera Parco Appennino tosco-emiliano”.

Gestione Forestale Sostenibile e Responsabile

Il Parco Nazionale incentiva la tutela e l’uso consapevole e responsabile del patrimonio forestale custodito all’interno della Riserva MAB Appennino tosco-emiliano attraverso la promozione e la realizzazione di azioni concrete ed orientate ai criteri della sostenibilità ambientale, economica e sociale nonché alla collaborazione, coerenza e unità di azione su area vasta.

La gestione forestale è definita:

  • rispettosa dell’ambiente quando è in grado di assicurare che la raccolta dei prodotti legnosi e non legnosi del bosco mantenga la biodiversità, la produttività e i processi ecologici.
  • socialmente utile quando aiuta sia la popolazione locale sia la società in generale a godere di benefici a lungo termine.
  • economicamente sostenibile quando gli interventi e le utilizzazioni forestali sono strutturate e gestite in modo da essere sufficientemente redditizie, senza generare profitto finanziario a scapito delle risorse forestali, dell’ecosistema o delle comunità interessate.

Il Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano riconosce nella Gestione Forestale Sostenibile e Responsabile lo strumento operativo per equilibrare gli interessi della società e la protezione degli ecosistemi, la responsabilità dei proprietari e degli operatori del settore.

 

Certificazione di Gestione Forestale Sostenibile e/o Responsabile

La certificazione forestale è uno strumento nato per promuovere la Gestione Sostenibile e Responsabile delle foreste. In particolare, la certificazione assicura che le foreste siano gestite nel rispetto di rigorosi standard ambientali, sociali ed economici e tali da renderla socialmente giusta, ecologicamente sana ed economicamente sostenibile.

Attualmente esistono due schemi di certificazione forestale applicabili al contesto italiano: il Forest Stewardship Council® (FSC®) e il Programme for Endorsement of Forest Certification schemes (PEFC™).

E’ possibile certificare singole foreste o gruppi di foreste. La certificazione di “Gruppo” consente invece a più proprietari forestali di raggrupparsi in un unico certificato, gestito da un soggetto con funzione di “Coordinatore del Gruppo’.

Il Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano”, nell’ambito delle attività del Centro Uomini e Foreste d’Appennino, coordina un percorso di certificazione di gestione forestale Sostenibile e Responsabile di Gruppo. In questo percorso il Parco assume il ruolo di Coordinatore del Gruppo e in questa veste rappresenta le proprietà forestali che costituiscono il gruppo di certificazione assumendosi le seguenti responsabilità:

  1. seguire l’iter di domanda per la certificazione di gruppo
  2. detenere il certificato di gestione forestale sostenibile
  3. assicurare il rispetto dei Principi e Criteri della gestione forestale responsabile dinanzi all’ente di certificazione
  4. garantire che i requisiti della certificazione siano raggiunti in tutte le proprietà forestali che partecipano al gruppo.

Nell’ambito del presente percorso, è stato certificato anche l’impatto della gestione forestale sostenibile e responsabile sull’erogazione dei servizi ecosistemici.

La certificazione dei Servizi Ecosistemici PEFC

Il PEFC Italia ha sviluppato una metodologia per supportare proprietari forestali e di piantagioni arboree certificate PEFC a dichiarare il loro contributo in termini di generazione di Servizi Ecosistemici (SE) con una metodologia riconosciuta che li aiuti a quantificare i Servizi Ecosistemici generati dalla gestione sostenibile dalle aree certificate PEFC.

Lo Standard PEFC di certificazione dei Servizi Ecosistemici generati da boschi e piantagioni gestiti in maniera sostenibile (PEFC ITA 1001-SE:2021) fornisce la garanzia che l’organizzazione ha effettivamente implementato pratiche conformi agli standard per la gestione forestale sostenibile (PEFC ITA 1000:2015 e PEFC ITA 1001-1 e PEFC ITA 1001-2).

Qui di seguito sono elencati i principi che sono alla base dei requisiti di questa norma e ne guidano l’applicazione:

2.1. Impatto ambientale: Il progetto non deve provocare danni diretti o indiretti durante la sua implementazione.

2.2. Permanenza: l’obiettivo del progetto deve prevedere una permanenza nel tempo dei benefici/effetti derivanti dalle azioni svolte e in funzione del servizio considerato.

2.3. Trasparenza: occorre rendere disponibili, su richiesta, alle parti interessate le metodologie impiegate per l’implementazione e la verifica dei progetti, al fine di garantire che siano reali e permanenti. Le aree certificate per uno o più dei Servizi Ecosistemici previsti in questo standard verranno inserite in un Registro web del PEFC, accessibile a tutti.

L’applicazione dei principi è fondamentale per assicurare che le informazioni relative ai servizi ecosistemici siano misurate in modo adeguato, trasparente e credibile. In caso di richiesta di certificazione di più servizi, bisogna dare dimostrazione della compatibilità della coesistenza fra loro; agli enti di certificazione è data possibilità di negare la certificazione, in caso di rilievi in campo che dimostrino la non compatibilità o la mancanza di aderenza ai principi PEFC.

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FSC COPERTINA

La certificazione sui servizi ecosistemici FSC

FSC ha sviluppato uno standard Procedura sui Servizi Ecosistemici: Dimostrazione degli Impatti e Strumenti di Mercato per verificare gli impatti e approvare le dichiarazioni promozionali sui servizi ecosistemici. Uno degli obiettivi del Piano Strategico Globale 2015-2020 di FSC è quello di utilizzare tale strumento al fine di accrescere i benefici rivolti ai gestori forestali. Questo impegno è parte di una strategia più ampia che mira ad aumentare il valore di mercato di FSC.

Gli obiettivi di questa procedura sono i seguenti:

  • Definire i requisiti per i gestori di foreste certificate FSC per dimostrare in modo credibile gli impatti delle loro attività per il mantenimento, conservazione, ripristino, o il miglioramento dei servizi ecosistemici;
  • Fornire ai gestori di foreste certificate FSC un migliore accesso ai mercati emergenti dei servizi ecosistemici attraverso l’uso di dichiarazioni promozionali sui servizi ecosistemici FSC basate su impatti verificati;
  • Migliorare l’accesso ai finanziamenti per impatti verificati di ripristino/miglioramento dei servizi ecosistemici.

La certificazione di gestione forestale responsabile FSC rappresenta la base della certificazione: lo Standard Nazionale di gestione forestale (FSC-STD-ITA-01-2017 V 1-0) è garanzia di una gestione forestale responsabile, e guida i proprietari forestali verso la buona gestione di boschi e foreste.

Procedura sui Servizi Ecosistemici: dimostrazione degli impatti e strumenti di mercato FSC-PRO-30-006 V1-2 IT.

In sintesi

Il progetto “Piattaforma di compravendita dei crediti di sostenibilità” del Parco Nazionale e della Riserva di Biosfera “Appennino tosco-emiliano” può essere sintetizzato in questo ciclo virtuoso: