Che differenza c’è tra Crediti di Carbonio e Crediti di Sostenibilità? I Crediti di Sostenibilità sono qualcosa di più dei Crediti di Carbonio. Infatti, a differenza dei Crediti di Carbonio, i Crediti di Sostenibilità non considerano solo la capacità delle foreste di assorbire CO2 , ma anche di generare altri benefici (servizi ecosistemici: conservazione della biodiversità e del suolo, servizi idrici di bacino e turistico-ricreativi) per il benessere del genere umano.

I servizi ecosistemici delle foreste

I benefici generati dalle foreste sono molteplici. Alcuni sono noti a tutti, come l’approvvigionamento di cibo, acqua, legname. Le foreste ci offrono tuttavia anche altri servizi meno noti, come la regolazione della temperatura, il contrasto al dissesto idrogeologico, il supporto alla formazione del suolo e il contrasto al cambiamento climatico. Come non considerare poi alcuni elementi intangibili, ma non per questo di minor valore, che contribuiscono al benessere delle persone, come la bellezza di un paesaggio boschivo o il piacere di una passeggiata in una foresta?

Comprendere la differenza: foreste VS bambù

Per comprendere la differenza tra Crediti di Sostenibilità e crediti di carbonio, usiamo un esempio. Il bambù è una specie che cresce rapidamente, assorbendo una grande quantità di CO2; dalla sua coltivazione quindi si possono generare molti crediti di carbonio (tonnellate di CO2 equivalenti assorbite dall’atmosfera e immagazzinate in forma di carbonio organico nei tessuti di bambù). Tuttavia, una piantagione di bambù, soprattutto in Italia, non si può considerare sostenibile: non solo perché richiede un grande apporto idrico, ma soprattutto perché non favorisce altri benefici ambientali (ad esempio la conservazione della biodiversità) che invece le nostre foreste di Appennino possono concorrere a generare.

Ecco quindi in breve: una piantagione di bambù assorbe molta CO2 e pertanto può generare crediti di carbonio; le foreste dell’Appennino tosco-emiliano assorbono CO2, garantiscono biodiversità e producono una molteplicità di altri servizi ecosistemici e quindi possono generare Crediti di Sostenibilità.

I Crediti di Sostenibilità del Parco nazionale Appennino tosco emiliano e della Riserva della Biosfera MAB UNESCO generano non solo servizi ecosistemici ma anche benefici socio-economici per le comunità locali.

Non “solo” servizi ecosistemici: i benefici socio-economici

La gestione sostenibile e responsabile delle foreste necessita di competenze professionali più qualificate rispetto a una gestione ordinaria, contribuendo quindi a contrastarne lo spopolamento e la marginalità. Le risorse economiche che le imprese acquirenti i Crediti di Sostenibilità hanno riconosciuto al Parco nazionale nel 2022 sono state al 100% destinate ai proprietari e gestori delle foreste certificate, che si impegnano attivamente mediante un accordo a garantire la gestione forestale sostenibile e responsabile, secondo quanto previsto dai principali standard di riferimento (PEFC ed FSC).

C’è inoltre un impatto economico positivo su tutta la filiera bosco-legno. Promuovendo anche l’incremento delle porzioni di bosco governate a fustaia (o alto fusto) si pongono le basi affinché in un prossimo futuro il prodotto-legno potrà essere destinato a fini più qualificati (edilizia, arredo) stimolando il territorio ad attivare nuove filiere economiche connesse all’artigianato del legno. Destinare il legname a questi settori di mercato consente di immagazzinare la CO2 per lunghi periodi evitando che venga reimmessa in atmosfera (come avviene con la legna da ardere) in tempi rapidi.

In altre parole, se un bosco viene lasciato crescere a fustaia produrrà legname adatto ad impieghi che contribuiscono allo stoccaggio della CO2 nel tempo (ad esempio, una volta diventato mobile, il legno non produce ulteriori emissioni).

Acquistare i Crediti di Sostenibilità

Per le imprese interessate ad acquistare i Crediti di Sostenibilità (il costo è di 33 euro + IVA cadauno) sono disponibili due opzioni: