I Crediti di Sostenibilità sono uno strumento a disposizione delle imprese per raggiungere gli obiettivi climatici aziendali, in linea con gli impegni assunti a livello internazionale (Accordo di Parigi) per per raggiungere l’obiettivo di “emissioni zero” entro il 2050. Scopri perchè.

Crediti di Sostenibilità – promosso dal Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano – è un progetto “clima-positivo”: significa a impatto positivo sul clima. E’ anche un progetto di Responsabilità Sociale d’Imprese perchè è a impatto positivo anche sulle comunità locali.

Sempre più imprese si dotano di una Strategia Climatica

Per gestire il tema delle emissioni oggi le imprese si dotano di una Strategia Climatica, che definisce più misure sinergiche per raggiungere fissati target in un certo lasso temporale che risponde agli obblighi normativi (Green Deal). Un impegno imprescindibile nei confronti del Pianeta e delle attuali e future generazioni. Inoltre, aziende con una seria strategia climatica sono più solide e incontrano le aspettative di clienti, investitori, partner e consumatori.

La prima misura da attuare è la contabilizzazione delle emissioni, sia a livello di Organizzazione (mediante lo schema ISO 14064) e poi a livello di prodotto o di processo (mediante lo schema ISO 14067).

Non si migliora ciò che non si misura. (Lord W. T. Kelvin)

In alcuni casi prima di procedere alla contabilizzazione delle emissioni a livello di processo si può realizzare un’analisi LCA comparativa (basata sulla metodologia Life Cycle Assessment) che consente di misurare la differenza in termini di impatto ambientale tra un processo condotto in modo tradizionale e uno condotto in modo “green”.

Successivamente alla misurazione delle emissioni, le imprese possono procedere a definire azioni atte a ridurle progressivamente nelmedio (5 – 10 anni) e lungo termine (2030 e 2050) mediante l’ottimizzazione dei processi aziendali e della catena di fornitura. Alcuni esempi di azioni sono l’incremento dell’impiego di energia da fonti rinnovabili in un ciclo produttivo (autoproduzione oppure approvvigionamento da fornitori con Garanzia di Origine); la progressiva sostituzione dei mezzi aziendali con veicoli a ridotte emissioni e lo sviluppo di piani di mobilità sostenibile per viaggi di lavoro; il reimpiego di scarti di lavorazione all’interno del ciclo produttivo (economia circolare).

Poichè però ogni attività antropica ha un impatto (non esiste l'”impatto zero”), ci sarà alla fine una quota di emissioni che le imprese non riescono ad azzerare e che è necessario “bilanciare” o “compensare”. Il progetto Crediti di Sostenibilità si inserisce in questa fase, con alcune sostanziali differenze e plusvalori rispetto all’acquisto di crediti di carbonio o alla scelta di altri progetti clima-positivi (es. forestazione).

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